I migliori e-commerce del vino.
Quando si tratta di comprare bottiglie di vino (o di altre bevande alcoliche) niente può pareggiare l’esperienza dell’acquisto in loco nei negozi specializzati o nelle enoteche. D’altronde è lì che si ottiene il valore aggiunto, che dovrebbe essere garantito dal personale pronto ad esplicare i vari dubbi che ci poniamo in fase d’acquisto, nel consigliarci in base ai nostri gusti, alle nostre esigenze e al nostro budget. E perché no: per approfittare anche di un piccolo assaggio in negozio (ove possibile), oltre alla possibilità di costruire una relazione duratura nel tempo.
È un po’ un discorso che avviene per lo shopping in altre categorie, quali abbigliamento, elettrodomestici, giocattoli e via discorrendo… Tuttavia ormai viviamo in un’epoca storica in cui le dinamiche d’acquisto cambiano ogni anno. I pionieri (veri e propri visionari, aggiungerei) dello shopping integrato su internet possono essere considerati Jeff Bezos, padre fondatore di Amazon e tra gli uomini più ricchi del pianeta, e Federico Marchetti, vero e proprio orgoglio nostrano che – già nel lontano 2000 – riuscì a vedere le infinite potenzialità della Rete per facilitare gli acquisti, fondando l’e-commerce della moda YOOX.
Tornando al tema vinicolo, ad oggi l’offerta di e-commerce italiani specializzati nella vendita di vini è davvero ampia ed esaustiva: difficilmente può capitare di non trovare una bottiglia (a meno di ricerche impegnative). Pertanto andiamo a scoprire quali sono i vari negozi online di vini, distillati ed altri alcolici. Nel dettaglio ne verranno elencati 6 focalizzati sui vini, ma anche un paio di extra che esulano dalla bevanda di Bacco…
TANNICO
Impossibile non iniziare con Tannico, probabilmente l’e-commerce di vini più famoso in assoluto. Nato nel 2012 dall’idea dell’imprenditore Marco Magnacavallo (ed altri soci), la società si definisce “l’enoteca di vini italiani più grande del mondo”. Confermare o meno tale nozione mi è impossibile perché non conosco tutte le enoteche (online e non) del mondo, ma una cosa la posso garantire in base alla mia esperienza personale: il catalogo di prodotti in vendita è veramente abbondante e la velocità di spedizione è impeccabile. In catalogo ad oggi si contano più di 16.000 bottiglie derivanti da più di 2.500 cantine, con l’80% di questi prodotti di origine italiana. I tempi di consegna poi sono più che efficienti: in Italia in media avviene in massimo 24/48 ore, mentre negli altri 19 Paesi in cui Tannico è attivo si prolunga ad un massimo di 72 ore. Il meglio però avviene per chi si fa spedire a Milano, dove il tutto può arrivare anche in giornata.
Ce n’è per tutti i gusti: vini sono suddivisi in base ai vari segmenti (tipologia, abbinamenti, provenienza, metodi artigianali e quant’altro), ci sono moltissime categorie di distillati come grappe, bourbon, vodka, armagnac, whisky e molto altro ancora. Inoltre il sito comincia ad essere fornito di birre artigianali, così come le prime etichette di sake e anche prodotti per la mixology. Immancabili poi le varie informazioni delle etichette, quali consigli sulla temperatura di servizio, sugli abbinamenti, l’uvaggio, note di degustazione e panoramica sulla cantina/produttore. Ad oggi, per abbondanza di prodotti, Tannico rimane un gradino sopra gli altri (spedizione gratuita con un carrello di prodotti superiore a € 29).
CALLMEWINE
Qui parliamo di un altro gigante del web. Debutto con una considerazione più di marketing che di prodotto: la loro comunicazione via email. Non sono mai stato un fan delle newsletter, infatti spesso e volentieri clicco nel modo più celere possibile sul pulsante “Disiscriviti” quando mi ritrovo decine di email che non trovano il mio interesse o il mio gradimento. Tuttavia, ogni volta che posso, mi vado a leggere con piacere le email che ricevo da Callmewine, in cui vengono raggruppate le migliori selezioni della settimana: “4 vini aromatici della Sicilia”, “La dinamicità e sostenibilità dei Castelli di Jesi”, “La valorizzazione delle Colline Teramane”, eccetera.
L’offerta di prodotti poi è veramente esaustiva e capace di soddisfare tutti i gusti possibili. In alcuni casi di tipologie (molto particolari) oserei dire che ci sia una maggiore disponibilità rispetto al più blasonato Tannico, come il “Moscato al governo di Saracena”, il “Campedello” dell’azienda Croci o il “Volpe Rosa” di Cantina Giardino (fatto con un vitigno campano molto raro, la Coda di Volpe Rossa) per fare solo un paio di esempi. Anche sui tempi di consegna niente (di negativo) da dire. Gli ordini recepiti entro le 12.00 vengono consegnati al corriere per la spedizione il giorno stesso, con spedizione garantita in tutta Italia in 1-2 giorni lavorativi. La principale differenza rispetto a Tannico risiede nel fatto che la spedizione gratuita avviene solo superata la soglia dei € 69,90 di prodotti ordinati. Molto variegata anche la classificazione delle bottiglie: dal punto di vista personale mi piace particolarmente la possibilità di filtrare i risultati in base alle varie premiazioni (4 tralci AIS, 3 bicchieri Gambero Rosso, 5 grappoli Bibenda, ma anche Slow Food, Robert Parker, James Suckling e tutti gli altri big), dato che questo può giocare un ruolo fondamentale nella decisione d’acquisto di consumatori non molto ferrati sul settore vinicolo. Anche per questo e-commerce ovviamente non manca una vasta scelta di distillati. Insomma, un servizio che vale decisamente la pena di provare per reperire bottiglie di qualità in poco tempo direttamente a casa.
XTRAWINE
Qui forse cominciamo ad entrare in un territorio sconosciuto ai più. I primi due e-commerce menzionati sono probabilmente quelli più conosciuti ed utilizzati; tuttavia Xtrawine, esercizio nato in Emilia-Romagna, rappresenta più che una valida alternativa alle due ”superpotenze”. Per un gusto puramente personale e soggettivo, trovo leggermente “disordinata” la visualizzazione delle varie categorie sul sito web, ma ciò non toglie nulla alla qualità dei prodotti forniti e all’efficienza della loro logistica. Qualche considerazione personale su alcuni punti che, secondo me, meritano un applauso. Innanzitutto, sempre dal punto di vista della parte “front-end” (quindi ciò che vediamo sul sito), ho apprezzato molto l’inserimento in homepage delle recensioni dei clienti: le referenze altrui, fatte con criterio e senza lo scopo di danneggiare gli altri, rappresentano sempre un fattore determinante in molte occasioni per far decidere alcuni indecisi.
È molto interessante anche la gamma di accessori reperibili sul sito, che vanno ad integrare la grande quantità di bottiglie reperibili sul sito: cavatappi, raffreddavino, asciuga bicchieri, tappo giro per vini spumanti e frizzanti e molto altro ancora. Ultimo, ma assolutamente non ultimo per importanza, è l’inserimento in “prima linea”, tra le categorie di vini che vengono inseriti in homepage, è la sezione “Dolci”, ovvero quei vini destinati alla fine del pasto. Chi scrive è uno dei più grandi appassionati di vini dolci, una categoria che troppo spesso viene relegata a fanalino di coda, ad outsider tra le etichette considerate per un grande pasto. Dare risalto alla tipologia, mettendola alla pari di rossi, bianchi, spumanti e distillati (viene inserita anche la categoria “Rosati” nel sito) è sicuramente un fattore positivo che contribuisce a favorire il posizionamento delle bottiglie.
Per concludere brevemente sul lato logistico: spesa gratuita a partire dai € 250 di spesa, spedizioni assicurate e reperite entro un tempo di 1-2 giorni lavorativi (in Europa di 2-5 giorni e negli Stati Uniti in 15-20 giorni) dalla data dell’ordine. Fattore plus: vengono usati imballaggi brevettati PERBACCO winebox ® dell’azienda Errevi, un packaging in EPS facilmente riciclabile, resistente e utile a “moderare” la temperatura delle bottiglie.
WINE SYMPHONY
Qui parliamo di una vera chicca del settore. Il modo in cui è entrata nel mio “radar” è tanto fortuito quanto simpatico. In uno dei vari gruppi dedicati ai sommelier che si trovano su Facebook, un tale Francesco Lupi ha spesso catturato la mia attenzione con le sue foto di bicchieri/bottiglie molto particolari. Il colore dei vini era sempre molto particolare; non mi riferisco alla tonalità perché quello può essere frutto di un piccolo editing fotografico, bensì alla limpidezza. Spesso e volentieri si vedono nelle sue foto vini che rasentano il “torbido”, un qualcosa che balza subito all’occhio per chi si occupa quotidianamente di vini. Per quanto in alcuni casi possa rappresentare un difetto, in altri casi può essere dovuto al fatto che si parli di vini biologici e biodinamici, ovvero la tipologia di vini forniti da questo delizioso esercizio creato da Francesco e sua moglie Valentina.
Per questo decisi di contattare direttamente online Francesco, che si è dimostrato essere una persona (ed un imprenditore) disponibile, sempre sul pezzo e soprattutto appassionato. Grazie a Wine Symphony ho avuto modo di conoscere (ed apprezzare incredibilmente) alcuni piccoli produttori quali Azienda Sete (Priverno, basso Lazio), Cantina Furlani (in provincia di Trento) e Lammidia (splendida espressione dell’Abruzzo) per citarne alcuni. Dirò qualcosa che forse non depone estremamente in suo favore: non sono vini per tutti. Parliamo di prodotti “imperfetti” per chi è abituato a fare verticali di Tignanello o Dom Perignon, ma che comunque si sposano perfettamente al gusto di consumatori intraprendenti che desiderano vivere l’intero spettro dei vini prodotti. La spedizione viene effettuata in tempi rapidi ed in modo impeccabile, con corrieri quali GLS, FEDEX o UPS. Consiglio a tutti di immergersi nello splendido catalogo di Valentina e Francesco e cercare di entrare in una “modalità di pensiero” più aperta in fase sia di acquisto che soprattutto di assaggio.
WINEYOU
“Selezioniamo e vendiamo vini prodotti con cura e passione, dalle migliori cantine artigianali italiane ed estere”. Un claim che mi piace molto e che, dopo aver acquistato dal sito di WineYou, posso confermare. Dietro al progetto si trova Giovanni Boscherino, sommelier di scuola FISAR e attualmente anche con ONAV. Anche lui, sulla falsariga del discorso fatto con Xtrawine, pone l’accento sui vini dolci inserendoli tra le categorie principali insieme ai bianchi, ai rossi, ai rosati e agli spumanti. L’interfaccia è semplice ma super efficace. Dal PC, andando sopra le varie categorie, è possibile vedere il tutto suddiviso in: Paesi, produttori, regioni e denominazioni.
In questo modo si può avere fin da subito una panoramica completa della disponibilità del servizio. Ben strutturata ed organizzata anche la sezione dedicata alla descrizione del prodotto: scheda tecnica, descrizione relativa al vino e alla cantina e anche possibilità di scrivere una recensione, anche al fine di aiutare gli altri consumatori. Forse la particolarità principale di questo e-commerce è che, a differenza di tutti gli altri trattati prima, la sua offerta è ristretta esclusivamente ai vini, ma ciò non toglie il fatto che il sito sia fornito soprattutto di alcune bottiglie davvero particolari (e rare in alcuni casi). Come esempio pratico riporto l’unica eccezione (che io sappia) presente nel sito che non fa parte della categoria “vini”, ovvero il sidro di pere “Britney’s Pears”. Solo la genialità della scelta del nome dovrebbe invogliare i clienti ad acquistare almeno una volta questo delizioso sidro prodotto dalla società svedese Frukstereo, vicino la terra madre di Zlatan Ibrahimovic (Malmö). La spedizione invece è gratuita a partire da una spesa superiore a € 69 (oltre che su Milano); in alternativa le spese di spedizione ammontano a € 5,90.
VINO75
Anche questo e-commerce è stato scoperto in modo arbitrario. Dopo una fantastica degustazione organizzata dall’AIS Roma per l’abbinamento vini muffati – formaggi erborinati, in cui ho avuto modo di assaggiare l’annata 2009 di uno splendido Riesling Beerenauslese austriaco quale il prodotto di Salomon Undhof, ho deciso di cercare la bottiglia per poterla gustare nuovamente. Sfortunatamente non ho avuto molta fortuna cercando tra gli e-commerce sopra citati; ciò nonostante i risultati di ricerca di Google mi hanno fornito un’alternativa, tale Vino75.
Mai provato (o sentito) prima di allora, decido comunque di testare l’esercizio per poter poi eventualmente annoverare un’altra alternativa nella rete di e-commerce italiani disponibili. Alcuni dei punti principali su cui mi piacerebbe soffermarmi sono: il blog, i consigli del sommelier e il glossario di Vino75. Andando in fondo alla homepage del sito sarà possibile infatti vedere diverse voci, tra cui le 3 appena menzionate. Il blog rimane una delle forme di storytelling e product placement più importanti ed utilizzate ad oggi, nonostante la continua evoluzione delle varie piattaforme di social network. Ho letto diversi post del blog e ammetto di aver trovato una struttura descrittiva tanto dettagliata quanto fluida, che permette una lettura leggera e piacevole (ma anche informativa). Molto interessante pure la sezione “Consigli del nostro sommelier”. Hai in programma una serata romantica, una cena di lavoro, un aperitivo informale o semplicemente qualcosa da gustarti in solitaria, o perché no dei consigli su cosa investire?
Tutto ciò viene raggruppato in modo impeccabile, al fine di facilitare la scelta d’acquisto. Infine il glossario: “quel vino fa barrique”, “l’uva viene attaccata da Botrytis Cinerea”, “ha una bella spalla acida”, “mamma mia, quel cru è impareggiabile!”. In molti danno per scontato che questi termini siano conosciuti da tutti, ma non dobbiamo dimenticarci che non tutti hanno frequentato il corso da sommelier. Pertanto credo che sia estremamente intelligente (e generoso) fornire delle pillole a chi vuole acquistare ma non ha una conoscenza perfetta di questo bellissimo (e complicatissimo) mondo.
SAPORD’OLIO
Perché l’olio extra-vergine d’oliva ancora non viene considerato prestigioso tanto il vino? Per una miriade di motivi che, elencare brevemente qui, sarebbe impossibile. Ovviamente parliamo in questo caso di un alimento e non di una bevanda, pertanto il paragone cade a prescindere. Tuttavia spesso e volentieri siamo ben propensi a spendere cifre non indifferenti per bottiglie di vino che, se consumate in compagnia, possono durare al massimo il tempo di una o due portate di una cena. Ma se per qualche motivo si comincia a parlare di oli EVO che superano i € 7/8 allora lì stiamo rasentando la pazzia, la follia, la megalomania. Ci vorrà un profondo cambio di mentalità e di cultura per far capire che l’olio EVO è un alimento fondamentale (e che noi italiani siamo i migliori del mondo a farlo, punto e basta) per la nostra dieta mediterranea, anche grazie alle sue capacità di prevenire malattie cardiovascolari, ed io spero di poter contribuire nel mio piccolo a diffondere queste idee.
Tuttavia, dopo questo breve sfogo panoramico, mi rimetto in carreggiata e torno sull’argomento in questione, ovvero un e-commerce di olio EVO di estrema qualità. L’esercizio in questione è “Sapord’Olio”, negozio situato su Via Po 84 a Roma che può tranquillamente essere considerata la migliore oleoteca italiana. Dato che però non tutti vivono nella Capitale, come alternativa potete fare riferimento al loro e-commerce, che comunque non offre la stessa ampia gamma di bottiglie reperibili in negozio, ma che mette a disposizione diverse tipologie di oli EVO non facilmente reperibili nella grande distribuzione. Tuttavia oltre alle pregiate bottiglie di olio EVO sarà possibile acquistare sul sito anche molti altri prodotti, come pesto, condimenti, aceto balsamico, paste, legumi, confetture, creme spalmabili e chi più ne ha più ne metta. Il mio consiglio è quello di visitare il negozio (per chi vive a Roma o per chi ci passa), ma in alternativa il loro e-commerce soddisferà moltissimi palati.
SAKE COMPANY
Il nome non lascia spazio a dubbi: parliamo di un e-commerce italiano specializzato sul sake (o per meglio dire il nihonshu), una bevanda che non ha ancora neanche lontanamente raggiunto il suo incredibile potenziale. Parliamo di un prodotto simile al vino (ma anche alla birra e ai formaggi) dato che viene prodotto tramite fermentazione – per cui sfatiamo già il mito che sia solo una bevanda da fine pasto: può accompagnare ogni portata del menu!
Per produrre questa prelibatezza sono necessari acqua, riso, lieviti e koji, un fungo che permette di effettuare il processo di saccarificazione degli amidi del riso. Sul sito di Sake Company, che importa direttamente dalle migliori sakagura (cantine di sake) giapponesi, è possibile comprare bottiglie che altrimenti sarebbero impossibile reperire nel nostro Paese. Si potrà fare “shopping” in base agli abbinamenti, al tipo, al prezzo e alle dimensioni. Dietro all’azienda, così come a tantissimi altri progetti che vedono alla collaborazione tra l’Italia ed il Giappone, ci sono Taiko Takashima e Lorenzo Ferraboschi, responsabile tra le varie cose dell’unico corso certificato in Italia per diventare sommelier del sake – tramite la Sake Sommelier Association. Se pensate che i mondi della birra, dei sigari o del vino (per citarne solo qualcuno) siano complicati ma anche affascinanti, non avete idea di ciò che si nasconde dietro quello del Nihon-shu. Inoltre: chi di voi sa che in realtà da un paio d’anni a questa parte abbiamo superato la Gran Bretagna come prima nazione europea consumatrice di sake?