The Taste Seeker – Racconto di una cena da “Cracco” | Menù e prezzi
SPOILER ALERT: questo articolo può lasciare nella mente di chi lo legge due alternative, ovvero sgomento o scandalo.
Premesso che non guadagno nulla nello scrivere qualcosa che non lodi lo chef Cracco – visto che è un mio idolo, senza contare che la mia opinione in questo contesto conta come un granello di sabbia nella spiaggia di Copacabana, io sono un blogger (non un critico) il cui scopo è raccontare ciò che vive e degusta, tentando sempre e comunque di scrivere con la massima oggettività.
Va anche detto che “The Taste Seeker” è talmente piccolo e che la sua portata sia talmente effimera che neanche in un metaverso parallelo queste parole arriveranno alle orecchie e agli occhi dello chef, ma dopo molti giorni di ragionamento sono arrivato alla ricetta su come scrivere l’articolo: COME SI MANGIA DA CRACCO A MILANO (AGGIORNATO NOVEMBRE 2021).
Disclaimer: tutte le foto appartengono a Giovanni Russo, pertanto è vietata la riproduzione non autorizzata.
INIZIO
Ritengo doveroso partire dal “why”. Perché uno che vive nella zona dei Castelli Romani è finito da “Cracco”? Molto “semplice”. A fine 2020 venne annunciato che le Nitto ATP Finals sarebbero state organizzate a partire dall’anno prossimo a Torino. Io immediatamente proposi l’idea ad uno dei miei più cari amici e quindi a maggio 2021 ci organizzammo per andare. Con la scusa di salire a Torino – inutilmente, dato che rimanemmo fregati dalle disposizioni del Comitato Tecnico Scientifico e dalla errata organizzazione di ATP/FIT – proposi ai miei amici di andare nelle Langhe per una visita in cantina e da Villa Crespi per un pranzo straordinario.
Prenotammo da Cannavacciuolo con successo, con il sito che indicava tutto il periodo in questione libero, ma dopo neanche 2 minuti dalla prenotazione, lo staff ci contattò per disdire la nostra prenotazione. Motivo? Il sito non era correttamente aggiornato…
Chef, se per qualche miracolo dovesse leggere, per favore; mai più, perché rimanere fuori per un sito non aggiornato fa male…
Ma tornando a noi, mi sono detto. Dove altro potremmo andare per colmare la delusione? A mio parere, a quelle latitudini, ci sono almeno 10 nomi che avrebbero rispettato le aspettative, ma un nome in particolare arrivò alla mia mente: Carlo Cracco, innovatore culinario che il mondo ci invidia, conosciuto in ogni dove, il quale davvero non necessita di introduzioni. La proposta fu subito accolta con entusiasmo. Prenotammo e alla fine, nella seconda parte di novembre, arrivammo per la fatidica esperienza.
Veniamo accolti da un giovane ragazzo che ci accompagnò in ascensore, portandoci al piano superiore del ristorante situato in Galleria Vittorio Emanuele II – affitto mensile da circa €90.000 per 5 piani di locale se le informazioni in mio possesso sono corrette e aggiornate – e dove nella sala d’attesa (di un ristorante) più elegante in cui sia mai entrato, ebbe ufficialmente inizio il tutto.
Il principio è stellare: sala privata per noi 3, affacciati verso il centro della Galleria: un sogno! Siamo colmi di adrenalina perché le premesse sono altissime! Dopo la solita “cerimonia” (accomodati al tavolo, scelta dell’acqua, “gradite un aperitivo?”, etc…) iniziamo.
Aperitivo di livello con un “Riserva del Fondatore” 2009 di Giulio Ferrari: poesia pura, integrato da chips di zafferano, barbabietola e prezzemolo. Parafrasando uno dei miei amici, sottolineo nuovamente come il cameriere sia stato corretto nello scandire le parole “Gradite un aperitivo?”. Può sembrare un qualcosa superficiale, ma in alcuni ristoranti (stellati e non) la domanda viene posta come “Possiamo offrirvi un aperitivo?”. Nella lingua nostrana, “offrire” significa fornire senza costo, ma ovviamente è una voce che poi si ritrova nello scontrino finale. Tutti e tre abbiamo apprezzato questo dettaglio, dato che per l’appunto non è prassi per tutti.
Optiamo per il menu degustazione da 14 portate a €195, evitando tuttavia l’abbinamento al calice, dato che spesso è capitato che il gioco non valesse la candela.
Pertanto scegliamo una singola bottiglia, ma di livello: Riesling Kabinett Halbtrocken di Schloss Johannisberg dalla regione teutonica Rheingau, annata 1990 : S P A Z I A L E!
INIZIO DEL MENÙ
Arriva quasi subito il primo step del percorso: un’insalata russa caramellata, racchiusa in un croccante ma delicatissimo involucro, straordinariamente ma non eccessivamente dolce, che ci ha fatto volare. Quasi da far piangere di gioia – metaforicamente parlando – dato che un semplice entreé era riuscito ad emozionarci cosi tanto. Cosa poteva essere il resto? Eravamo certi che ci accingevamo a vivere la più bella cena della nostra vita: la verità è che con la prima portata tra le 12 in programma, avevamo già raggiunto il picco della cena…
La seconda portata non si avvicinava lontanamente all’insalata russa caramellata per gusto, ma era comunque un bocconcino delizioso ed intrinseco di vari gusti che si incastravano correttamente nonostante la particolarità e la diversità di tutti. Stiamo appena agli inizi, quindi il meglio doveva ancora arrivare secondo noi.
Queste due prime portate ci fanno intuire fin da subito che il menù (che non abbiamo “analizzato” più di tanto per permetterci di essere sorpresi al massimo dalla sequenza dei piatti) si baserà su un percorso leggero, delicato e dai gusti complessi ma equilibrati. Anche la terza portata porta il fil rouge identificato con i primi piatti arrivati: piatto delicato, leggiadro ma ricco di ingredienti che hanno conferito al piatto una complessità comunque intrigante. Per ora sta andando tutto bene, però ci manca ancora qualcosa. Ci manca quel quid che ci permette di dire “wow“, ovvero ciò che abbiamo provato con l’insalata russa caramellata.
Quarta portata e anche questa volta la nomea dello chef si è fatta valere. Il gambero era racchiuso in una sorta di involucro in stile pop-corn. Onestamente non sono capace di descrivere perfettamente il modo in cui si ottiene questa preparazione. La crema di funghi porcini, sebbene non sia stata specificata nella descrizione del piatto, ci ha indistintamente fatto percepire al gusto un forte sentore quasi affumicato. Il gel di lime invece, sebbene lo abbia trovato intenso, è stato molto utile per ripulire il palato.
La prossima è, di gran lunga, la portata che ho preferito di meno. Non è un grave problema in generale. Quando si sceglie un menù degustazione, è necessario ricordarsi che alcuni gusti potrebbero non essere sempre perfettamente in linea con quelli a cui siamo abituati. In più, come da prassi, ci è stato chiesto se ci fossero allergie o richieste particolari e noi abbiamo dato l’ok a portare qualunque cosa. In questi casi dovrei specificare che io proprio non reggo i cetrioli e, sebbene non incluso nella descrizione, la portata in questione aveva un’importante dose di cetriolo. Ci sta, poco male. In realtà ci sono stati due problemi con questo piatto. Uno, non è stato specificato che fosse un palate cleanser, un qualcosa che avesse come scopo quello di ripulire il palato. Può sembrare una considerazione da snob ma, pagando profumatamente un premium per il cibo, la location ed il servizio, è doveroso aspettarsi degli standard altissimi in tutti gli ambiti. Il secondo problema è che, non solo fosse la portata meno strutturata tra le 12 nonostante si trovasse quasi a metà percorso, ma a questo punto della serata non c’è stata ancora la benché minima traccia del cestino del pane. Chi fa ristorazione di un certo livello apporta sempre la sua firma anche nel cestino del pane, portando pagnotte fatte con lievito madre e ben calde, magari accompagnate da un burro aromatizzato, grissini classici e/o speziati, pani integrali e magari altre tipologie, come focacce ed altri ancora. Solo dopo averlo esplicitamente richiesto, è arrivato uno dei cestini più tristi che abbia mai visto. Qualche fettina di pane bianco – con la crosta bruciacchiata – qualche fettina di pane integrale (senza infamia e senza lode) e dei grissini – quelli invece erano molto gustosi.
Arriviamo al giro di boa. Nonostante il gusto fosse particolarmente apprezzato, diciamo che si tratta di un piatto che chiunque con una certa manualità in cucina – non mi annovero in questa categoria, personalmente parlando – potrebbe replicare. Per carità: sapori apprezzati ma restiamo ancora a bocca asciutta per quanto riguarda lo stupore. D’altronde, siamo nel ristorante iper-lussuoso di uno degli chef più famosi al mondo. Le aspettative sono più che alte e finora, ahimé, non sono state particolarmente rispettate. Attenzione, altra considerazione che può essere letta come un’eccessiva dose di sfrontatezza e snobismo da parte nostra, ma dato il costo che stiamo (volontariamente) affrontando, questi dettagli vorremmo che fossero impeccabili: l’acqua viene lasciata in una glacette lontana dal tavolo. Vero che in questo modo resta ad una giusta temperatura e non occupa spazio al tavolo, però se abbiamo sete dobbiamo aspettare che i camerieri si affaccino nella nostra saletta infrattata. Avrei preferito maggiormente se: la glacette fosse stata posizionata accanto al nostro tavolo oppure se fosse stata direttamente messa sul nostro tavolo. Piccoli dettagli che non rappresentano certamente l’ago della bilancia di esperienze del genere, ma se dobbiamo alzare l’asticella, tanto vale che venga fatto in ogni caso.
E ora passiamo ad una rivisitazione della pasta più amata dai liguri: pesto, patate e fagiolini. In questo caso, lo chef ha deciso di rendere la patata un involtino che racchiudesse la preparazione, impreziosita da del miso essiccato.
Stiamo per passare all’ottava portata e, considerando che solitamente due portate sono il pre-dessert ed il dolce, cominciamo a temere che non ci sarà traccia di proteine – ad eccezione di fatto del gambero e del carpaccio di dentice assaggiati finora. Io personalmente poi sto aspettando che arrivi la mia parte preferita: quella composta da pasta o risotto. D’altronde, chef Cracco è uno che con il risotto ci ha fatto una carriera, mentre a livello proteico, chiunque abbia visto almeno una volta Masterchef Italia sa che il suo piccione è qualcosa che rasenta il mondo metafisico. E, in parte, vengo accontentato: tempo di carboidrati.
Sì, lo ammetto: questo piatto mi ha lasciato l’amaro in bocca. Cottura impeccabile (sebbene io personalmente la preferisca un filo meno al dente, ma questi sono gusti puramente personali), ma il condimento è stato alquanto deludente. Sedano croccante e crema [fredda] di pomodoro non sono esattamente quel che mi aspetto quando penso alla cucina di uno chef decorato come Cracco: il solo zenzero non può salvare questo piatto. Francamente, tra i piatti in carta, c’era un ben più intrigante risotto alla milanese (ed era il più classico tra le scelte) che avrebbe senz’altro soddisfatto maggiormente.
Non siamo ancora al triplice fischio, ma cominciamo a temere che, senza che ci venisse specificato all’inizio, l’unico menù degustazione offerto – non considero quello al tartufo proposto durante il periodo perché parliamo di un elemento altamente stagionale ed incredibilmente inflazionato quest’anno – sia in realtà de facto vegetariano. C’è qualcosa di male? Certo che no, ma sarebbe più gradita la possibilità di scegliere. Dalla carta è stato usato praticamente solo il gambero di Santa Margherita Ligure, mentre le altre portate, per quanto più complesse ed appetitose, sono rimaste al di fuori della nostra portata. Vero anche che è noto come la scorsa estate lo chef abbia aperto un ristorante a Portofino che non prevede nessun piatto a base di carne – e che lo chef stesso stia rinunciando sempre di più alla carne stessa – però mai mi sarei aspettato che il menù sarebbe stato prettamente improntato su una linea green.
Consapevoli che ci stiamo lamentando di un qualcosa che fa ridere se paragonato ai veri problemi, chiedo ai lettori di immedesimarsi nei nostri panni per un attimo. Eravamo veramente eccitati dall’idea di vivere una cena stellare in uno dei ristoranti più ricercati al mondo, ma a parte qualche sporadico picco, finora l’esperienza non era paragonabile alla nomea dello chef. E qui, forse, abbiamo commesso un errore, o quantomeno una scelta che ha fatto levitare il costo finale. Abbiamo scelto un altro vino alla mescita – questa volta dalla Borgogna – che magari non era vitale per la cena ma, in una fase di sconforto, abbiamo voluto cercare nel nettare di Bacco un momentaneo sollievo. E così, via con un Bourgogne Chardonnay “Éclat de Calcaire” 2019 di Pierre Girardin: anche qui, vino eccelso.
Capitolo “main dish”. Qui siamo rimasti alquanto basiti. Si tratta di una Zuppa Pavese, una zuppa composta tradizionalmente da pane, brodo di gallina, uovo e Parmigiano Reggiano, un piatto nato in concomitanza della Battaglia di Pavia il 24 febbraio 1525 tra l’esercito francese guidato dal re Francesco I e l’armata imperiale di Carlo V guidata da Fernando Francesco Davalos e Carlo di Borbone. Chef Cracco ha voluto invece aggiungere del midollo, sostituire il brodo di gallina con uno di manzo concentrato e usare il taleggio. Tralasciando il fatto che mi ha infastidito parecchio il fatto che il tuorlo sia stato fatto cadere fuori dal crostone e che il brodo sia stato versato come se fosse una brocca d’acqua il 15 d’agosto – vi assicuro che sono la persona meno pretenziosa del pianeta, ma è giusto pretendere la qualità quando la si acquista – il taleggio copriva tutto. Sottolineo tutto. E non voglio credere che uno chef che, rispetto a me, ha un palato superiore di almeno 10.000 punti, non se ne sia accorto.
Con la portata successiva andiamo su un piatto alquanto peculiare, impiattato splendidamente, ma che obiettivamente non è bastato a risollevare il nostro morale, anche perché abbiamo avuto la conferma di quanto sospettavamo – ma che io invece speravo avvenisse: lo chef era assente. Buio pesto 🙁 Dico solo una cosa: mi ero addirittura portato un suo libro di ricette per farmelo autografare. Ah, l’ingenuità…
Ed eccoci alla parte finale del menù. Adesso entriamo nella prima “curva” del trittico pre-dessert, dolce e piccola pasticceria. Il primo è costituito da polpa di pomodoro, erbe balsamiche e ciliegie in conserva. Sicuramente un gusto atipico per un pre-dessert e non so se è dovuto all’umore o al mio palato, ma non è un piatto che mi ha fatto saltare dalla sedia – per quanto sia stato gustativamente intrigante da assaporare.
Con il dolce c’è stata una gradita esplosione di sapori ma un grande difetto: la temperatura. Onestamente parlando, non mi va di andare a dire ai professionisti di un settore non mio come comportarsi, ma non credo sarebbe stata la fine del mondo se fosse arrivato meno ghiacciato dato che la nostra lingua era praticamente anestetizzata dalla bassissima temperatura del piatto – amaretto, pesche, cacao e alchermes.
Dulcis in fundo, la piccola pasticceria.
GIUDIZIO PERSONALE COMPLESSIVO
Credo sia superfluo rimarcare come, in generale, siamo rimasti delusi. Vero, la location è STREPITOSA ed abbiamo avuto una sala privata. Tuttavia, c’è stata un’immensa asimmetria tra le nostre aspettative e la realtà dei fatti. Lato servizio, siamo stati serviti da tre persone diverse: un maitre/sommelier, una cameriera/sommelier ed un cameriere. Sui primi due sono rimasto particolarmente soddisfatto – ad eccezione del mancato pane ad inizio servizio e dell’acqua tenuta in disparte – mentre dal terzo avrei preferito una maggiore cura in alcune parti del servizio, come la “consegna” della zuppa pavese ed il versamento del brodo, il racconto dei piatti, le specifiche della portata che avrebbe dovuto pulirci il piatto ed altre piccole cose che, sommate, portano alla nostra considerazione finale.
Lato piatti, sebbene alla fine molti fossero complessi e gustativamente interessantissimi, mi è mancato quel livello atomico che ci aspettavamo da uno dei cuochi appartenenti al gotha della cucina mondiale. Solo con la sua insalata russa caramellata abbiamo provato quello stupore e quelle emozioni, mentre esclusivamente altri due piatti ci hanno incredibilmente sorpreso: tutto il resto, buono ma niente di eccezionale, mentre boccio a mani basse (ma rimarcando che si tratta di gusti personali) la portata “Think Green”. Lodevole invece la carta dei vini. Ci vorrebbe una settimana per leggerla ma conteneva etichette sorprendenti.
PREZZI DELLA CARTA
Gambero viola di Santa Margherita ligure croccante e funghi – €60
L’uovo in nero – €70
Petto di piccione alla brace, rucola, fichi del nostro orto e nocciole – €45
Riso mantecato allo zafferano e midollo alla piastra – €45
Riso mantecato al mascarpone, pomodoro datterino, mozzarella di bufala e cumino – €48
Raviolo aperto, ricotta di Seirass e funghi porcini, tuorlo d’uovo di montagna e nepetella – €46
Spaghettone al pesto balsamico di capperi, peperone crusco e sarde – €48
Trancio di dentice fondente con salsa di zafferano, finocchietto – €48
Astice al barbecue, zucchine trombetta, susine e fiori in carpione – €60
Vitello alla milanese, pomodoro, rucola e ciliegie – €48
Animella di vitello arrosto, salsa italiana alla paprika, involtino di melanzane con scamorza e maggiorana – €48
Musetto di maiale al “rosso” – €46
Selezione di formaggi italiani – €36
Dessert al cioccolato, caramello soffiato croccante, rose e lamponi – €38
Fichi, mandorla e caffè – €40
Crocchette di cioccolato gianduja, chinotti canditi al maraschino e caviale siberiano – €50
Amaretto, pesche, cacao e alchermes – €40
PREZZI DEL MENÙ DEGUSTAZIONE
Insalata russa caramellata
Bombolone alle alghe e ricci di mare
Sea salad world tour
Gambero viola di Santa Margherita ligure croccante e funghi
Think green: kiwi, avocado, coriandolo e bottarga
Carpaccio di melanzana alla norma
Pesto, patate e fagiolini
Spaghettone tiepido, ristretto di pesce alla brace, sedano e pomodoro allo zenzero
1525-2021 la zuppa pavese
Crema di mandorle al sentore di affumicato, prezzemolo bollito e midollo di vitello fondente
Polpa di pomodoro, erbe balsamiche e ciliegie in conserva
Amaretto, pesche, cacao e alchermes
€195
MENÙ SPECIALE AL TARTUFO BIANCO
CARTA DEI VINI E ABBINAMENTI AL CALICE
CONTO
IL MIO VOTO FINALE
LOCATION: 8
VINI: 8
PIATTI: 5
SERVIZIO 6-
RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO: 5-
MEDIA: 6,5 (circa)
Messi così questi voti potrebbero risultare approssimativi e superficiali ma dovrebbero rappresentare un adeguato specchio della nostra serata. Tornerei a mangiare un menù di Carlo Cracco? Sì, ma solo se venissi invitato. Per la cifra spesa si potrebbe fare un breve weekend low-budget da qualche parte nel centro-sud Italia (dubito che queste cifre reggano a Milano o dintorni, per dirne una…). Il voto calerebbe drasticamente dalla grande delusione che lo chef non ci fosse – il cameriere ha detto che “proprio quella sera era assente”, ma più di un indizio ci hanno portato all’ipotesi che spesso e volentieri sia difficile trovarlo nel suo ristorante. Tra l’altro era un sabato sera e la domenica il ristorante è chiuso, quindi sarebbe stato il servizio conclusivo della settimana.
Attenzione, perché nessuno ci ha obbligato a scegliere questo ristorante, questo menù, questi vini, l’aperitivo e tutto il resto: si è trattata di una NOSTRA (e voluta) scelta e, per quel che mi riguarda, era da maggio che mi mettevo da parte un po’ di soldi da parte ogni mese per racimolare la cifra necessaria per la cena. E a me va benissimo pagare un prezzo importante se la qualità in ritorno soddisfa le aspettative – personali ed oggettive – ma non c’è nulla di più deludente di pagare una cifra così importante ed uscire dal ristorante con l’amaro in bocca.
Che lo chef sia uno dei più grandi cuochi del mondo non è in dubbio. Che il suo ristorante sia un locale straordinario neanche. Che la qualità dei piatti sia alta è oggettivamente ineccepibile. Quel che spero di aver fatto passare nella mia rustica narrazione è che c’è stato un incredibile dislivello tra ciò che ci aspettavamo e ciò che è stata la realtà, tenendo tuttavia in considerazione che, con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro da decenni e ai massimi livelli, abbiamo trovato una certa fragilità nel menù degustazione rispetto ai piatti della carta, dando quasi l’impressione che si stesse tentando di camminare sul filo del rasoio.
Caro Chef, se in un universo parallelo dovesse leggere questo articolo, sappia che non ho scritto tutto questo per fare un attacco. La mia stima nei Suoi confronti non cambia di certo. Ma io mi baso su quel che io e due dei miei più cari amici in assoluto abbiamo provato e tutti e tre siamo entrati colmi di speranze ma siamo usciti carichi di delusione. Spero in futuro di vivere un’esperienza che mi faccia rimangiare tutte queste parole: sono il primo che lo spera.
Thanks , I have recently been looking for info approximately this subject for a
while and yours is the best I’ve discovered so far.
However, what in regards to the conclusion? Are you certain concerning the source?
I amm a hᥙge fan of this game. I only evеr madе one purchase early on when I
started playing. Now , I am carrying millions oof coins, 1000ѕ օf credits and aam aƅle to pay
for credit purchases ߋf power սps.
This iѕ a very fun arena plus game in the event that іt iis played,
buut it’ѕ veгy laggy.
I pay a quick visit daily some web pages and websites to read articles or reviews, except this weblog provides quality based content.
Hello my friend! I wish to say that this post is awesome, great written and include almost all important infos.
I’d like to see more posts like this .
My brother suggested I might like this blog. He was entirely
right. This post truly made my day. You cann’t imagine
simply how much time I had spent for this info!
Thanks!
Wonderful blog! I found it while surfing around on Yahoo News.
Do you have any tips on how to get listed in Yahoo News?
I’ve been trying for a while but I never seem to get there!
Thanks
Your style is so unique compared to other folks I have read
stuff from. Thank you for posting when you’ve got the opportunity, Guess I’ll
just bookmark this page.
Hi, constantly i used to check web site posts here in the early hours in the dawn, for the reason that i enjoy
to find out more and more.
Your style is unique compared to other people I have read stuff from.
Thanks for posting when you’ve got the opportunity, Guess I will just book mark this page.
Hi i am kavin, its my first occasion to commenting anywhere, when i read this piece of writing i thought i could also create comment due to
this brilliant paragraph.
I am sure this article has touched all the internet people, its really really good
article on building up new blog.
Yes! Finally someone writes about Understanding male
pattern baldness.
Very nice post. I just stumbled upon your weblog and wished to say that I
have really enjoyed browsing your blog posts. After all I will be subscribing to your rss feed and I hope you write again soon!
Its like you learn my thoughts! You appear to understand so much approximately this, like you wrote the ebook in it or something.
I believe that you simply can do with some percent to power the message house a little bit, however other than that, that is fantastic blog.
A great read. I will definitely be back.
This website truly has all of the info I needed concerning
this subject and didn’t know who to ask.
Hello this is somewhat of off topic but I was wanting to know if blogs use WYSIWYG
editors or if you have to manually code with HTML.
I’m starting a blog soon but have no coding experience so I wanted to
get advice from someone with experience. Any help would be greatly appreciated!
I don’t know whether it’s just me or if everybody else
experiencing issues with your blog. It looks like some of the written text on your posts are running off the screen. Can somebody else
please provide feedback and let me know if this is happening to them too?
This could be a issue with my internet browser because I’ve had this happen before.
Thanks
Good way of explaining, and fastidious piece of writing
to take data about my presentation subject matter, which i am going
to present in college.
Greetings! Very useful advice within this article!
It’s the little changes that make the most important changes.
Thanks a lot for sharing!
Wow that was strange. I just wrote an very long comment but after I clicked submit my comment didn’t show up.
Grrrr… well I’m not writing all that over again. Regardless, just wanted to say great blog!
Incredible! This blog looks just like my old one! It’s
on a entirely different subject but it has pretty much the same page layout and design. Outstanding choice of colors!
I think this is among the most important info for me. And i’m glad reading your article.
But wanna remark on few general things, The site style is great, the articles is really great :
D. Good job, cheers
Hello, yeah this piece of writing is actually fastidious and I have learned lot of
things from it about blogging. thanks.
If you desire to get a great deal from this paragraph then you
have to apply these techniques to your won webpage.
Hi, just wanted to tell you, I enjoyed this article.
It was helpful. Keep on posting!
I simply couldn’t depart your website before suggesting
that I really loved the standard information a person supply in your guests?
Is gonna be again frequently to inspect new posts
Hello colleagues, nice paragraph and fastidious arguments commented at this place, I am truly enjoying by these.
Hi, yes this article is actually good and I have learned lot
of things from it about blogging. thanks.
Today, I went to the beach with my children. I found a sea shell and gave it
to my 4 year old daughter and said “You can hear the ocean if you put this to your ear.”
She put the shell to her ear and screamed. There was a hermit crab inside and it pinched her ear.
She never wants to go back! LoL I know this is entirely off topic
but I had to tell someone!
It’s actually a great and helpful piece of information. I am happy that you shared this useful information with
us. Please stay us informed like this. Thank you for sharing.
I blog frequently and I truly thank you for your information. The article has really peaked my interest.
I will bookmark your blog and keep checking for new information about once
a week. I subscribed to your RSS feed as well.
If you want to increase your know-how only keep visiting this web site and
be updated with the most up-to-date news posted
here.
I’m curious to find out what blog system you’re using? I’m experiencing some minor
security problems with my latest blog and I’d like
to find something more secure. Do you have any recommendations?
You can definitely see your skills within the work you write.
The arena hopes for more passionate writers like you
who are not afraid to say how they believe. Always follow your heart.
Thank you a bunch for sharing this with all folks you
actually know what you’re speaking approximately!
Bookmarked. Kindly also discuss with my website =). We could have a link
trade agreement among us
Highly energetic blog, I liked that bit. Will there be a part 2?
Sweet blog! I found it while browsing on Yahoo News.
Do you have any tips on how to get listed in Yahoo News?
I’ve been trying for a while but I never seem to get there!
Cheers
When some one searches for his essential thing, so he/she desires to be available that in detail,
thus that thing is maintained over here.
It is not my first time to pay a visit this web
site, i am browsing this web page dailly and get nice information from
here all the time.
This is my first time go to see at here and i am genuinely pleassant to read everthing at single place.
Great blog you’ve got here.. It’s difficult to
find excellent writing like yours nowadays. I seriously appreciate people like
you! Take care!!
Hi I am so grateful I found your web site, I really
found you by mistake, while I was browsing on Digg for something else, Anyways I am here now and would just like to say thank you for a incredible post and a all round exciting blog (I also love the theme/design), I don’t have time to look
over it all at the moment but I have bookmarked it and also
included your RSS feeds, so when I have time I will be back to read
much more, Please do keep up the fantastic job.
I am really impressed with your writing skills and also
with the layout on your blog. Is this a paid theme or did you modify it yourself?
Either way keep up the nice quality writing, it’s rare to
see a nice blog like this one nowadays.
I don’t even know how I ended up here, but I thought this post was
good. I don’t know who you are but definitely you are going to a famous blogger if you aren’t already 😉 Cheers!
Waar kan ik medicijnen kopen in België? Pharmex
William Morris Wo finde ich Medikamente in Tunis?
comprar medicamentos en Suiza Genericon Arnhem medicijnen zonder medisch voorschrift
Comprar tabletas baratas CristerS Portici médicaments sans complications
ni obstacles
consigli per l’acquisto di farmaci a Roma galena Ipiales Online medicijnen bestellen in Tilburg was nog nooit zo eenvoudig.
médicaments disponible à l’achat en ligne Stada Wilde è possibile
ottenere farmaci senza prescrizione a Roma
medicamentos recomendado por profesionales de la salud en Perú cristers Bollate medicamentos disponible en Bolivia
Achetez médicaments avec une consultation médicale en ligne arrow
Calvizzano puoi trovare farmaci senza prescrizione medica
a Torino
шығыс азия жолбарыстары, оңтүстік
шығыс азия елдерінің экономикалық географиялық
жағдайына баға беру атоми вв крем цена, атоми бб крем абсолют старые
казахские традиции, забытые
традиции казахского народа административная полиция это, административная полиция астана
настольные игры для всей семьи топ-10, где поиграть в настольные игры алматы жибек жолы телеканал онлайн, jibek joly tv сезім патшалығы орталық аттары,
солтүстік қазақстанның киелі жерлері буынга
болу онлайн, туйе буынга болу
Les effets secondaires de la médicaments à surveiller SDG Sint-Niklaas commander des médicaments en ligne en toute sécurité
әбілқайыр бастаған 29 старшын ресейдің құрамына кіруге ант
берді:, 1734 жылы құрылған экспедиция детские парикмахерские петропавловск, веселый цирюльник петропавловск сөз берем скачать,
сөз бере алмайм скачать автомобиль из дубая, доставка авто из дубая в казахстан цена
farmaci disponibile senza prescrizione a Venezia
Pharmapar Puerto Tejada acheter du médicaments en Espagne
пәтер іздеп жүр едік кейіпкерлеріне мінездеме, пәтер іздеп жүр едік жанрлық ерекшелігі лучшие книги 20-21 века, лучшие книги современности химия 7 сынып бжб 1 тоқсан,
химия 7 сынып бжб таза заттар және қоспалар
қараша желтоқсанмен сол бір екі ай
өлеңі, қыс өлеңі
менің сүйікті жануарым мысық эссе ағылшынша, ағылшын
тілінде эссе 2010 жылы казакстанда не
болды, 2012 жылы қазақстанда не болды қоғалы көлдер қом сулар тақырыбы, қоғалы көлдер қом сулар тақырыбы
мен идеясы family park алматы википедия,
ерлан мукашев семья
мастер магазин строительных материалов, магазин мастер уральск
сайт угольный гриль алматы,
походный угольный гриль педагогикалық практика есебі
бастауыш сынып, студенттің практика есебі лечение сахарного диабета в алматы, самый
лучший санаторий по лечению сахарного диабета
төле би батасы, төле бидің төрелігі эссе күн жүйесінің
ең жылдам ғаламшары, теңіз құдайының атымен аталатын ғаламшар
бас музыкальный инструмент,
домбра купить хата на тата, вкусно быстро просто
сүндет тойға арнау, сүндет тойға құттықтау тілектер оқжетпес туралы аңыз бжб,
оқжетпес тауы туралы мәлімет оңтүстік америка жылы ағыс хоккейные клубы мира, хоккейная команда горняк
мен туралы ойладын ба, құдайберген бекіш мен туралы скачать муа кафедры, муа общая медицина математика 5 сынып 3 тоқсан бжб 1, бжб 5
сынып математика жауаптары 3 тоқсан гүлдер туралы тақырыптар, гүл туралы әдемі сөздер
правила подработки зданий и
сооружений при добыче угля
подземным способом ремонт деревянного пола
в частном доме стоимость работ работа дома перевести на английский
реклама фриланс услуг
топ фриланс площадок для начинающих клиент всегда
прав откуда пошло подработка в интернете с ежедневной оплатой без вложений для подростков
работа проектировщик овик удаленно
какая есть работа в интернете
на дому подработка для 14 лет томск где
искать работу художнику регламент ремонтных работ в выходные
в многоквартирных домах
код валютной операции оплата за товар нерезиденту өзен суларының пайда болу жолы,
өзен пайда болу жолдары ұзындыққа секіру ережесі, екпінмен ұзындыққа секіру оңалту орталығы қызметінің бағыттары, оңалту орталығы актау